Nexpovio a base di Selinexor nel trattamento del mieloma multiplo negli adulti precedentemente sottoposti ad almeno 4 trattamenti
Nexpovio è un medicinale antitumorale utilizzato per il trattamento del mieloma multiplo ( un cancro del midollo osseo ). Viene usato in associazione a un altro medicinale, Desametasone, negli adulti precedentemente sottoposti ad almeno 4 trattamenti, e la cui malattia è peggiorata sin dall’ultimo trattamento.
Nexpovio contiene il principio attivo Selinexor.
La terapia con Nexpovio deve essere iniziata e controllata da un medico esperto nel trattamento del mieloma multiplo.
Nexpovio è disponibile sotto forma di liquido da assumere per via orale due volte alla settimana.
Il trattamento può proseguire fino a quando il paziente ne trae beneficio; è possibile interromperlo, o ridurre la dose, se il paziente manifesta effetti indesiderati gravi o la malattia peggiora.
La sostanza attiva di Nexpovio, Selinexor, blocca l’azione di una proteina denominata exportina 1 ( XPO1 ). XPO1 si trova a livelli elevati in molte cellule tumorali, il che previene l’azione di proteine antitumorali che favoriscono l’arresto della crescita del cancro. Bloccando XPO1, Selinexor migliora l’azione delle suddette proteine, inducendone la morte, e rallentando in tal modo la progressione della malattia.
Uno studio principale, che ha coinvolto 83 pazienti affetti da mieloma multiplo, ha mostrato che Nexpovio, assieme a una bassa dose di Desametasone, si è rivelato efficace nel ridurre il cancro nei pazienti la cui malattia non era migliorata dopo 4 trattamenti precedenti ed era peggiorata dopo l’ultimo.
In circa il 25.3% dei pazienti è stata registrata una riduzione del cancro con Nexpovio, che era durata in media 4 mesi.
Gli effetti indesiderati più comuni di Nexpovio ( che possono riguardare più di 3 persone su 10 ) sono nausea, vomito, appetito ridotto, calo ponderale, diarrea, stanchezza, trombocitopenia ( bassa conta di piastrine ), anemia, bassi livelli di globuli rossi e iponatremia ( bassi livelli di sodio nel sangue ).
Gli effetti indesiderati più gravi di Nexpovio ( che possono riguardare fino a 1 persona su 10 ) sono: infezione polmonare, sepsi, trombocitopenia, anemia e lesioni ai reni.
Nexpovio si è mostrato benefico nei pazienti affetti da mieloma multiplo che non era migliorato con i trattamenti precedenti e che dispongono di opzioni terapeutiche limitate.
Gli effetti indesiderati sono in linea con quanto atteso nei pazienti sottoposti a diversi altri trattamenti e che sono generalmente considerati gestibili.
Pertanto, l’Agenzia regolatoria europea, EMA, ha deciso che i benefici di Nexpovio sono superiori ai rischi.
Nexpovio ha ottenuto una autorizzazione subordinata a condizioni. Questo significa che in futuro saranno disponibili ulteriori informazioni sul medicinale, che la Società produttrice è tenuta a fornire. ( Xagena2021 )
Fonte: EMA, 2021
Emo2021 Onco2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
Studio IMROZ: Isatuximab associato a Bortezomib, Lenalidomide e Desametasone ha ridotto il rischio di progressione della malattia o di morte nel mieloma multiplo di nuova diagnosi non-eleggibili al trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche
I dati dello studio di fase 3 IMROZ hanno dimostrato che Isatuximab ( Sarclisa ) in combinazione con lo standard...
Tre anni di mantenimento con Bortezomib, Lenalidomide e Desametasone nel mieloma multiplo
Lo studio di fase 2 di Total Therapy ( TT ) IIIB ha incorporato Bortezomib ( Velcade )nel trapianto tandem...
Qualità di vita correlata alla salute nei pazienti con mieloma multiplo recidivante e refrattario esposto a tripla classe trattati con Idecabtagene vicleucel o regimi standard: studio cKarMMa-3
La terapia con cellule CAR-T, Idecabtagene vicleucel ( Ide-cel; Abecma ), ha mostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da...
Classificazione genomica e prognosi individualizzata nel mieloma multiplo
Gli esiti per i pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi ( NDMM ) sono eterogenei, con una sopravvivenza globale...
Crenigacestat, un inibitore della gamma-secretasi, in combinazione con l'immunoterapia con CAR-T diretta all'antigene BCMA nel mieloma multiplo recidivante o refrattario
Gli inibitori della gamma-secretasi ( GSI ) aumentano la densità dell'antigene di maturazione delle cellule B ( BCMA ) sulle...
Induzione, consolidamento e mantenimento di Carfilzomib con o senza trapianto autologo di cellule staminali nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi: analisi di sottogruppo citogenetico dello studio FORTE
I pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi e anomalie citogenetiche ad alto rischio ( HRCA ) rappresentano un'esigenza medica...
Rischio di infezioni associate all'uso di anticorpi bispecifici nel mieloma multiplo
L'uso di anticorpi bispecifici ( BsAb ) nel trattamento del mieloma multiplo ( MM ) recidivante / refrattario sta mostrando...
Studio CANDOR: analisi finale di Carfilzomib, Desametasone e Daratumumab rispetto a Carfilzomib e Desametasone negli adulti con mieloma multiplo recidivante / refrattario con 1-3 terapie precedenti
CANDOR è uno studio di fase 3, randomizzato, in aperto che ha confrontato Carfilzomib ( Kyprolis ), Daratumumab ( Darzalex...
Elotuzumab più Pomalidomide e Desametasone per il mieloma multiplo recidivato / refrattario: analisi finale della sopravvivenza globale dallo studio clinico ELOQUENT-3
Nello studio di fase II ELOQUENT-3, Elotuzumab ( Empliciti ) combinato con Pomalidomide ( Imnovid ) / Desametasone ( EPd...
Ciltacabtagene autoleucel, una terapia con cellule CAR-T anti-BCMA, per il mieloma multiplo recidivato / refrattario: studio CARTITUDE-1
CARTITUDE-1, uno studio di fase Ib/II che ha valutato la sicurezza e l'efficacia di Ciltacabtagene autoleucel ( Cilta-cel; Carvykti )...